Presso
la Galleria Europa sul lungomare Europa 41 a Lido di Camaiore
(Lu),dal 17 agosto al 13 settembre 2015 si è tenuta la rassegna
di pittura "Altri mari".
In esposizione recenti dipinti di Riccardo Corti, Beppe Francesconi,
Marco Manzella, Guido Morelli, Armando Orfeo, Nicola Perucca, Lisandro
Rota e Valente Taddei: otto artisti che hanno spesso riservato al tema
del 'mare' un ruolo di primo piano nell'ambito del loro universo creativo.
Spiagge, bagnanti, barche, pesci e paesaggi marini sono rappresentati,
nei loro dipinti, in chiave onirica o poetica, ironica o surreale, in
un caleidoscopico insieme che offre un interessante spaccato della pittura
figurativa contemporanea.
Corti (Firenze, 1952) dipinge a olio esili pini marittimi, con morbide
sfumature che compongono un gioco testuale di notevole pregio stilistico:
spiccata è la valenza metaforica di questa pittura di sintesi,
volta a indagare il sensibile con intensità e lirismo. Francesconi
(Marina di Massa, 1961) crea, nei suoi oli, racconti che si snodano
sul filo di un originale registro visionario: il bizzarro stuolo di
animali-naviganti, sospesi nel tempo e nello spazio, rivela il desiderio
dell'artista di trasfigurare la realtà per immergersi nel mare
delle utopie. Nelle tempere di Manzella (Livorno, 1962) è evidente
la qualità emblematica delle scene: un'accentuata sensazione
di fissità permea ogni elemento del dipinto, dalle superfici
marine, alle nuvole, alle figure che paiono manichini dalla plastica
gestualità. In raffinati oli dall'impronta materica, Morelli
(La Spezia, 1967) mette in risalto il lato evocativo di rarefatte vedute
marine: l'artista riduce gli aspetti descrittivi, mirando a una pura
fusione di colore e luminosità. Un solitario personaggio che
si aggira su spiagge misteriose è il protagonista dei dipinti
a olio e acrilico di Orfeo (Marina di Grosseto, 1964): è un apprendista
patafisico che tenta di interpretare il significato dei numerosi simboli
che lo circondano, in bilico tra cielo e mare. Perucca (La Spezia, 1962)
realizza dipinti ad acrilico dalla forte componente scenografica: i
suoi porti di mare, con le loro architetture immaginarie, sono l'approdo
di un viaggio ideale e interiore, tra oceani fantastici e atmosfere
dai cromatismi iridescenti. Negli acrilici di Rota (Lucca, 1946), le
ambientazioni marine costituiscono lo scenario di storie dal sapore
grottesco: l'artista combina gli spunti umoristici con quelli critici,
trasportando lo spettatore in una dimensione ludica e al contempo ricca
di motivi di riflessione. Nelle tecniche miste di Taddei (Viareggio,
1964), un minuscolo individuo si ritrova in situazioni che oscillano
tra ironia e paradosso: cerca di pescare le stelle nel tentativo, certamente
illusorio, di superare i limiti imposti dal reale.
La mostra,
corredata di catalogo con introduzione di Gianni Costa, è stata
organizzata dal Comune di Camaiore in collaborazione con la galleria
Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio.
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